Short is Brand Long is Market

Il mondo è bello perchè è vario e a noi piace rispettare l’opinione di tutti in merito a quelle che potrebbero essere le strategie di posizionamento migliori da perseguire oggi.
Anche noi abbiamo una nostra opinione che ci piacerebbe fosse rispettata per il semplice fatto che non ha il presupposto di essere la migliore ci mancherebbe, è una via come tante altre e che a noi piace moltissimo.
Adoriamo lavorare con campagne organiche definite “…a coda lunga”, quel concetto di posizionamento che in americano spesso si spiega con lo slang “short is brand, long is market”.
La costruzione di una campagna organica di questo tipo andrebbe ragionata secondo termini matematici riconducibili a quello che è il TAG attorno al quale si ragiona il numero massimo di caratteri disponibili ovvero il Metatitle che per sua indicazione dovrebbe essere costruito in massimo 60 caratteri (58 per l’esattezza essendone stati ridotti 2 per il mondo dei device mobili che rappresentano nella maggior parte delle ricerche la principale fonte di arrivo.
Va da sé che 60 caratteri (lo banalizziamo ora) sono circa 6 parole che in una ricerca comune composta da te ITEMS (A. azione della ricerca, B. oggetto della ricerca, C. attributo della ricerca) potrebbero significare l’uso di 2 parole per ITEMS.
Imparare a ragionare con intelligenza questa matematica applicata alla scrittura, oltre ad essere un ottimo esercizio mentale, apre davvero tante possibilità e questo perché, come sempre ricordiamo non siamo solo noi in una prima pagina, ci sono altri 9 concorrenti.
Perché un utente dovrebbe cliccare prima da noi rispetto agli altri? Perchè in merito ad un dato oggetto attiriamo la sua scelta grazie a degli attributi che altri non hanno ed è molto spesso proprio questa ricerca degli attributi migliori al caso che fa la differenza.